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2021-12-22 10:37:33 By : Ms. Hao Baby

Impossibile non notarla, a distanza, salendo in valle già da Ranica o scendendo in città da Nembro. Del resto, non tutti i giorni capita di vedere all’opera un’autogru alta 115 metri. Ieri mattina (11 ottobre 2021), ha attirato gli sguardi delle migliaia di automobilisti in transito sulla provinciale. Arrivata da Genova e «agganciata», se così si può dire, alla ciminiera della ex centrale idroelettrica di Villa di Serio , alta 100 metri, in un paio di settimane l’autogru demolirà, pezzo per pezzo, uno degli elementi simbolo dello skyline industriale della Val Seriana fin dagli Anni ‘50. Come il vicinissimo «caminone» o le ciminiere dell’ex cementificio di Alzano, la ciminiera dell’ex centrale idroelettrica Italgen ha contrassegnato questo lembo di terra in riva al Serio, preziosissimo alleato di tutte le industrie che ne hanno utilizzato l’acqua.

Della speciale demolizione si occuperà su incarico di Italgen , società che opera nel settore delle energie rinnovabili controllata dalla Italmobiliare della famiglia Pesenti, la Longhi di Bergamo . E lo farà con una tecnica innovativa: «Si chiama “cut&lift” — spiega il titolare Virginio Longhi —. In una prima fase, uno speciale macchinario con filo diamantato viene portato in quota per operare un taglio del calcestruzzo armato in senso parallelo al suolo, realizzando così una porzione cilindrica alta 2-3 metri di peso variabile da 20 a 40 tonnellate. Subito dopo l’autogru con capacità massima di sollevamento di 800 tonnellate , si occuperà di posare al suolo il concio appena tagliato. Il team specializzato lo demolirà in pochi minuti , in totale sicurezza e con tecniche più tradizionali, smaltendo correttamente il materiale di risulta». Insomma, uno smantellamento “fetta per fetta”, finché non si arriverà a terra. Non ci saranno gli effetti spettacolari di una demolizione con esplosivi, anche se al termine verrà montato un filmato in timelapse, ovvero velocissimo.

Luca Musicco, consigliere delegato di Italgen, aggiunge altri dettagli che inquadrano l’intervento: «L’abbattimento, fortemente voluto da Italgen con una spesa complessiva di oltre 350 mila euro , costituisce un altro importante passo di riconversione dell’ex complesso industriale. Si tratta di percorso articolato in varie fasi, avviato già con lo spegnimento della fiamma della ex centrale termica, avvenuto esattamente 13 anni fa , il 10 ottobre 2008, cui hanno fatto seguito lo smantellamento e bonifica dei serbatoi e degli ex impianti termici nel 2012 e la ristrutturazione della ex palazzina uffici nel 2019, che è poi diventata la nuova sede direzionale Italgen con 29 impiegati . Nell’immediato futuro, il nostro impegno prosegue verso l’ambiente e la comunità». Nei prossimi 18 mesi «è prevista la donazione al Comune di Villa di Serio di un’area di 12.000 metri quadri a ridosso della ciclabile della Val Seriana — anticipa Musicco —, da destinarsi a verde pubblico con annesso museo tematico all’aperto dedicato alle rinnovabili. Italgen contribuirà in buona misura anche alle spese necessarie per il rifacimento dello skate park già esistente».

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